Translate

giovedì 28 gennaio 2016

OCULUS RIFT DK2 la recensione

In attesa della versione consumer (CV1) di Oculus Rift, prevista tra il 2015 e il 2016, riteniamo che il Development Kit 2 (DK2) di Oculus VR abbia ancora tanto da dire.


Oculus VR, fondata da Palmer Luckey e acquisita da Facebook per 2 miliardi di dollari, sta scrivendo in maniera indelebile la storia della realtà virtuale. In questo percorso contagioso si sono accodati innumerevoli concorrenti più o meno capaci, ma accomunati da un senso di consapevolezza per cui oggi finalmente l'uomo può mettere le mani su una tecnologia considerata, solo pochi anni fa, mera fantascienza ed etichettabile come "binario morto". 

Oggi vi proponiamo la recensione dell'Oculus Rift DK2, attualmente unico visore di realtà virtuale disponibile sul mercato. Questo visore, realizzato da Oculus VR con un concentrato di tecnologie altamente performanti, sta lasciando a bocca aperta i fortunati di tutto il mondo che ne possono provare le potenzialità anche se per pochi minuti. 




La scatola contenente il DK2 si presenta più scarna della stilosa custodia in plastica riservata al predecessore DK1, ma passiamo istantaneamente ad analizzarne il contenuto. Appena aperto il cofanetto in cartone, sale subito un senso di "massima urgenza" che ci spinge a rendere il dispositivo operativo il prima possibile. Il visore nero dal peso davvero molto contenuto (440g) appare al tatto compatto, resistente e dai materiali ben selezionati. 

La sua cinghia, che andrà a posizionarsi nella parte centrale della nostra testa fino alla nuca, conferisce maggiore stabilità ad un peso già di per sè ben contenuto e sapientemente distribuito. La cinghia è regolabile in maniera ottimale per qualunque esigenza; il consiglio è di assicurarla molto bene nella parte posteriore. In questo modo, dopo qualche minuto di gaming, non farete più caso all'ingombro indossato. 




Ai lati, il DK2 presenta due incavi azionabili con due monete in entrambi i sensi: questa funzionalità permette di avvicinare il display e le lenti ai nostri occhi o, se necessario di allontanare di qualche millimetro il tutto per una più confortevole visualizzazione. La maschera che aderisce al nostro viso è morbida e tiene molto bene anche sudorazioni importanti dovute a sessioni intensive di horror e ansia o di guida estremaLe lenti sono di ottima qualità e consentono una visualizzazione nitida e ben distribuita del display posto dietro di esse. Il nostro consiglio è di disporre, nelle immediate vicinanze, del panno in tessuto delicato (fornito da Oculus VR) per intervenire eventualmente su goccioline di condensa che possono crearsi sulle lenti.

Indossato il visore, è buio quasi totale. Nelle pertinenze degli zigomi vi sono tuttavia piccole prese d'aria adibite ad una naturale ventilazione della camera interna e dalle quali, se alzate la testa e rivolgete gli occhi verso il basso, è possibile anche individuare mouse, tastiera, joypad nelle vicinanze per attivare un comando in particolare o semplicemente per posizionarvi le proprie mani l'istante prima di catapultarci in un'esperienza VR. 

Nella scatola sono incluse altre due lenti da sostituire a quelle già montate nel dispositivo solo in caso di problemi di vista. Il campo di visuale (Field of View) che le lenti sono in grado di riprodurre va da un minimo di 90° ad unmassimo di 110°. Per chi porta gli occhiali è comunque possibile indossarli e su di essi riporre con cautela il visore. Non è il massimo, ma agendo sui selettori di cui vi parlavo per impostare la lontananza del display, è possibile creare lo spazio necessario per indossare il DK2 pur indossando un paio di lenti da vista. Naturalmente guardare con delle lenti attraverso altre lenti degenera parzialmente l'esperienza, ma teoricamente è sostenibile. La cinghia che passa sopra la nostra testa ospita il cavo, con terminale sdoppiato in USB e HDMI, che dal visore andrà poi connesso al nostro PC. A tal proposito vi consiglio di controllare che il vostro computer disponga di una porta USB 2.0 ed di una porta HDMI vicine tra di loro altrimenti potrebbero configurarsi problemi seri legati alla lunghezza di cavi. 

Il cavo principale è adeguatamente lungo e ci consente di muoverci agevolmente restando in posizione seduta e, in alcune circostanze, anche compiendo alcuni movimenti in piedi. Nella custodia vi è poi, oltre ad adattatori europei/USA, la microcamera da posizionare davanti a noi ad una distanza consigliata non inferiore ai 50cm



La microcamera ha due uscite: una è riservata ad un cavo USB che la collega al PC. Avremo dunque bisogno diuna seconda porta USB libera su PC per alimentarla separatamente. L'altra uscita serve per un cavo di collegamento che la interfaccia con il cavo del DK2 (quello che termina con doppia uscita USB e HDMI). 

Quest'ultimo cavo, oltre a sdoppiarsi nella parte terminale, possiede una piccolissima scatoletta di raccordo di 3cm x 2cm nella quale connettere il cavo proveniente dalla microcamera ad infrarossi. La procedura di montaggio è illustrata in maniera essenziale dalla guida veloce in lingua inglese contenuta nella confezione. 





In ogni caso noi siam sempre qui disponibili per eventuali problemi e difficoltà. Prima di effettuare i vari collegamenti è necessario installare il software specifico (runtime dll di Oculus VR) scaricato precedentemente dal sito di Oculus. Vi consigliamo caldamente di installare anche Virtual Desktop v0.9.28, un'applicazione gratuita (che abbiamo recensito qui) che vi consente di visualizzare il vostro desktop su uno schermo virtuale grande decine di metri quadrati; utilissimo per operare con il sistema operativo mentre indossiamo il visore DK2. Ricordate che se il vostro notebook o desktop è collegato tramite HDMI ad un monitor o televisore esterno bisogna fare molta attenzione e di seguito ve ne spiego il motivo. 

Innanzitutto fate una copia dei dati del vostro computer prima di installare le runtime di Oculus e assicuratevi che prima di iniziare l'installazione del software specifico menzionato, il cavo HDMI che porta alla TV o al monitor siadisconnesso. E' molto probabile infatti che se installate il software con la porta HDMI del vostro computer già impegnata, al momento del riavvio richiesto per terminare l'installazione dello stesso, vi compaia una schermata blu che vi rende impossibile in qualunque modo l'avvio del sistema operativo. 




Questo imprevisto l'ho constatato personalmente sia su computer dotato di Windows 7 che su macchine dotate di Windows 8.1 quindi fate molta attenzione. Punto 1: porta HDMI del nostro PC libera. Punto 2: installazione, completa di riavvio, del software Oculus precedentemente scaricato (ricordandosi che la porta HDMI del computer deve essere libera prima del riavvio). Punto 3: connessione, come da guida veloce nella confezione, del visore e della microcamera al computer. 

Inoltre, dal momento che abbiamo installato il software di Oculus VR dovremo disconnettere il cavo HDMI dal nostro computer tutte le volte prima di riavviare o spegnere il PC altrimenti la schermata blu potrebbe ricomparire. Acceso il DK2, dopo aver effettuato i passaggi precedenti, avremo una visuale invertita di 90° in quanto i settaggi video del display sono impostati come fosse lo smartphone Samsung Note 3. Il visore inoltre possiede una trentina di sensori che dialogano con la microcamera posizionata davanti a noi. Questa microcamera ad infrarossi genera un prisma volumetrico, che ci avvolge e prosegue dietro di noi, in grado di tracciare e riportare in ambiente virtuale tutti i movimenti che il visore compie all'interno di questo prisma. 

Il risultato è una perfetta corrispondenza dei movimenti anche più piccoli (battito cardiaco, circolazione sanguigna) che da reali diventano virtuali e conferiscono un senso di presenza totale. L'Oculus Rift DK2 èattualmente ordinabile dal sito di Oculus VR che lo consiglia caldamente agli sviluppatori in attesa della versione per il pubblico che dovrebbe uscire a fine 2015-inizi 2016. 

                                                                                                                                                  da G

Nessun commento:

Posta un commento